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La resilienza organizzativa: come promuovere comportamenti adeguati?

Negli ultimi mesi ci stiamo confrontando quotidianamente con una realtà ed una situazione che stanno cambiando il nostro stile di vita e che stanno minando le nostre certezze.
Questa emergenza ci sta dando l’opportunità di scoprire ed imparare alcune lezioni importanti. Una di queste è la capacità di essere resilienti anche all'interno di un’organizzazione aziendale.

Per affrontare i cambiamenti, reagire alle difficoltà e agli eventi sempre più pericolosi non è sufficiente rispettare le sole procedure, per quanto attente e puntuali, ma bisogna ricorrere a capacità e risorse interne che consentano di reagire alle difficoltà improvvise. Per gestire i rischi ordinari e straordinari, come l’emergenza emotiva del COVID-19 che sta interessando la nostra società, le aziende devono sviluppare la “resilienza delle organizzazioni”

La Resilienza

Che cos'è la resilienza

La resilienza è la capacità di affrontare da un punto di vista emotivo, e comportamentale, una crisi o un evento traumatico, di riorganizzare positivamente la propria vita davanti alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità   

La resilienza viene declinata in diversi settori come l’ingegnera, l'informatica, l’ecologia e la biologia, la psicologia e persino nel risk management. In tutti questi ambiti c’è un comune denominatore: la capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento

Quello che dobbiamo fare in situazioni come quella che stiamo vivendo è avere la forza di reagire e riorganizzare positivamente la propria azienda nonostante situazioni difficili che fanno pensare a un esito negativo. 
 
Dovremmo provare a cambiare la nostra prospettiva per non fermarci, creando una dinamica positiva, una capacità di andare avanti, nonostante le crisi. Progettare la ri-costruzione di un percorso di vita, magari accettando una sfida, forse la più importante: quella della nostra crescita, della nostra evoluzione. 

Le caratteristiche della resilienza

Le persone che possiedono un alto livello di resilienza riescono a far fronte in maniera efficace alle avversità, affrontandole con uno spirito ottimista e flessibile, e attingendo alla propria creatività per raggiugere gli obiettivi. 

Resilienti non si nasce ma si diventa, attraverso l’esperienza e le condizioni avverse che la vita ci pone davanti che cambiano i nostri meccanismi mentali. Possiamo imparare a coltivare la resilienza con un lavoro di consapevolezza e ascolto nei confronti di noi stessi e degli altri. 

Avere un altro livello di resilienza non significa non subire gli effetti del cambiamento o non vivere i momenti di difficoltà senza stress, vuol dire utilizzare le risorse interne per affrontarli senza farsi sopraffare dagli eventi stress. Avere una buona resilienza ci aiuta ad essere più predisposti e flessibili ai cambiamenti quando questi ci rovinano i piani. 

La resilienza organizzativa

Secondo l’approccio della resilience engineering ( “ingegneria della resilienza”), la resilienza “è la capacità di un’organizzazione di rispondere agli eventi, di monitorare quello che accade, di saper prevedere rischi e opportunità e, infine, di imparare dall’esperienza passata”.  

Nel recente Quaderno del’INAL Promuovere la sicurezza nelle organizzazioni attraverso manager resilienti gli autori scrivono che “un’organizzazione resiliente è un’azienda in grado di educare i propri membri a prevenire i rischi e anticipare i possibili incidenti”.  

Per sviluppare la resilienza all'interno di un’organizzazione, è importante attuare una comunicazione chiara e trasparente sui compiti e obiettivi dei ruoli preposti alla sicurezza, promuovendo la ricerca delle cause dei problemi a fronte di una pronta risoluzione da potenziali minacce. 

Per queste organizzazioni essere resilienti non significa solo essere sicure, ma anche essere affidabili e orientate alla qualità

Il potenziamento della resilienza è un elemento che estende le applicazioni dei sistemi di gestione che rimangono sempre le principali guide per la riduzione degli infortuni e la prevenzione delle malattie professionali. 

Una azienda resiliente capace di intuire i cambiamenti e mette in atto delle azioni e delle strategie per adattarsi al meglio alle difficoltà potrà garantirsi una maggior propensione ad affrontare e superare i momenti difficili. L'organizzazione sarà quindi in grado di: 

  • Adeguarsi alle nuove condizioni

  • Gestire la situazione di stress propria e dei propri lavoratori

  • Riposizionarsi sul mercato in modo innovativo 


L’organizzazione resiliente è in grado di far fronte ad improvvisi cambi di rotta e cambiamenti esterni. Questo però richiede una cultura adeguata, manager resilienti, lavoratori resilienti,  collaboratori che aiutino il sistema a sviluppare le strategie per attuare le innovazioni, ricostruire i ruoli e i valori dell’azienda, sviluppare maggior flessibilità e ampliare le rete comunicativa gestendo lo stress di dipendenti e collaboratori in tutte le sue fasi.  

Quali sono le azioni pratiche che l’azienda può attuare per sviluppare la resilienza?

Se parliamo di prevenzione, conoscere il grado di resilienza dei propri lavoratori permette alle aziende di gestire le risorse umane all’interno dell’organizzazione, anticipando quelli che possono essere i rischi causati allo stress lavoro-correlato che potrebbero attivarsi tra i dipendenti.  

Quando diversi fattori di stress interessando l’ambito lavorativo, è il lavoratore resiliente che ha la capacità di affrontare gli ostacoli con un atteggiamento ottimista e propositivo, che gli permette di rispondere con equilibrio fisico e mentale e portare a termine gli obiettivi richiesti, senza isolarsi come individuo ma rimanendo attivo nel suo ruolo aziendale. 

Come può il Datore di Lavoro osservare e sviluppare la resilienza tra i propri collaboratori? 

Ecco alcune strategie che l’azienda può mettere in campo per favorire lo sviluppo della resilienza: 

  • Promuovere una comunicazione relazionale tra i collaboratori dell’azienda, promuovendo la cooperazione, convivenza e supporto, anche virtuale 

  • stabilire obiettivi chiari e possibili da raggiungere, che favoriscano l’impegno verso i risultati aziendali 

  • dare alle persone una certa libertà per risolvere i problemi 



“La migliore preparazione per domani è fare il tuo meglio oggi” -H. Jackson Brown Jr.-