Carbon footprint: cos’è, come si calcola e perché è un vantaggio competitivo per la tua azienda
In un mercato sempre più orientato alla sostenibilità, conoscere e gestire l’impatto ambientale delle proprie attività non è più solo una scelta etica, ma un vero e proprio vantaggio competitivo. Tra gli strumenti più efficaci a disposizione delle imprese c’è la carbon footprint, ovvero la misurazione dell’impronta di carbonio. Misurare le emissioni di gas serra è il primo passo per identificare le possibili inefficienze e ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre i costi operativi.
La carbon footprint è un indicatore ambientale che quantifica l’impatto di un’azienda in termini di gas effetto serra (GHG - GreenHouse Gases), emessi sia direttamente sia indirettamente dalle attività di quest’ultima. Grazie a questo calcolo, l'azienda può quindi individuare le aree in cui è necessario intervenire, sviluppando strategie per ridurre le proprie emissioni. L'obiettivo è fornire informazioni dettagliate sull'impronta ambientale di un prodotto, servizio o organizzazione, valutando le emissioni lungo l'intero ciclo di vita e monitorando l'efficienza energetica e ambientale.
I benefici derivanti dal calcolo della carbon footprint per la tua azienda possono essere molteplici, tra cui:
- Identificare le inefficienze, come consumi energetici elevati o attività ad alta intensità di carbonio, permettendo interventi mirati per ottimizzare le risorse e ridurre gli sprechi.
- Essere conformi alla normativa vigente, come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), garantendo il rispetto delle norme in materia ambientale.
- Accedere a capitali green, come i Green Bonds e i Sustainability-linked Loans e a fondi pubblici pensati per sostenere le imprese impegnate in processi di decarbonizzazione.
- Migliorare la reputazione e la trasparenza aziendale attraverso una comunicazione chiara e verificabile delle proprie emissioni, rafforzando la fiducia degli stakeholder e riducendo il rischio di greenwashing.
Gli standard di riferimento per il calcolo della carbon footprint
Per garantire che il calcolo della carbon footprint sia accurato e comparabile, sono stati sviluppati degli standard internazionali di riferimento definendo le metodologie da seguire. Tra le più importanti troviamo il GHG Protocol e le normative ISO 14064 e ISO 14067.
Il GHG Protocol è uno standard internazionale sviluppato per supportare le aziende nella misurazione e rendicontazione delle emissioni di gas serra. Fornisce quindi degli standard sui quali ogni impresa può basare il calcolo della propria carbon footprint. Il criterio di misurazione utilizzato è la quantità di CO₂ equivalente, che rappresenta il totale delle emissioni di gas serra associate a un prodotto, un servizio o un’intera organizzazione. Le fonti di emissione vengono suddivise in tre categorie:
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Scope 1: comprende le emissioni dirette generate da fonti possedute o controllate dall’azienda, come ad esempio i combustibili fossili utilizzati per i processi produttivi.
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Scope 2: include le emissioni indirette, ovvero prodotte da enti esterni o fuori dall’impresa e quindi non controllabili da quest’ultima. Un esempio sono le emissioni derivanti dall’acquisto e dal consumo dell’energia elettrica.
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Scope 3: riguarda tutte le altre emissioni indirette che si verificano lungo la catena del valore, non direttamente controllabili dall’organizzazione, come quelle legate al trasporto delle materie prime, all’uso dei prodotti o allo smaltimento.
Le norme ISO 14064 -1:2018 e ISO 14067:2018 sono standard di certificazione che offrono metodologie e linee guida per il calcolo e la rendicontazione della carbon footprint.
Nel caso della ISO 14064 si tratta delle emissioni prodotte a livello di organizzazione e si suddivide in tre fasi principali:
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La quantificazione delle emissioni dei gas serra a livello aziendale;
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Il calcolo delle emissioni a livello di progetto, con riferimento a progetti specifici volti alla riduzione delle emissioni;
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La verifica e la validazione delle dichiarazioni relative ai progetti e alle impronte di carbonio dei prodotti.
La ISO 14067, invece, si riferisce alla carbon footprint di prodotto e si basa sulla metodologia dell’analisi del ciclo di vita (LCA), con un focus specifico sulle emissioni di gas serra. Tale normativa consente di quantificare l’impatto ambientale di un singolo prodotto, fornendo uno strumento utile alle aziende per migliorare la sostenibilità aziendale e ottenere certificazioni ambientali, dove richiesto, anche in combinazione con strumenti come il marchio Ecolabel.
Come si calcola?
Non si tratta solo di misurare la CO₂: la carbon footprint considera anche tutti gli altri gas serra rilevanti, come metano e protossido di azoto, convertendoli in un’unica unità di misura, la CO₂ equivalente (CO₂e), per facilitare il confronto e la gestione. La CO₂ equivalente è quindi un’unità che permette di esprimere l’impatto di tutti i gas serra in termini comparabili con la CO₂, sulla base del loro potenziale di riscaldamento globale.
Attraverso un approccio strutturato, è possibile identificare le principali fonti di emissioni lungo l’intero ciclo di vita, evidenziando le aree critiche dove è possibile intervenire per ridurre il proprio impatto. Il processo di calcolo si articola in diverse fasi, ognuna delle quali gioca un ruolo chiave per sviluppare una strategia accurata ed efficace.
Per rendere il procedimento più comprensibile, lo abbiamo suddiviso in tre fasi principali:
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Definizione degli obiettivi e raccolta dati
La prima fase consiste nell’individuare e definire gli obiettivi dell’analisi, che può riguardare un prodotto specifico o l'intero ciclo di vita, a seconda delle finalità di indagine. Successivamente, vengono definiti i confini del sistema, ovvero l’individuazione delle fasi del ciclo di vita da includere nell’analisi. Queste possono comprendere, ad esempio, la lavorazione delle materie prime, la produzione, il trasporto, l’utilizzo e lo smaltimento del prodotto. Una volta definiti gli obiettivi e i confini, vengono raccolti i dati necessari come quelli relativi alle emissioni, ai consumi energetici, ai processi produttivi e al fine vita del prodotto.
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Calcolo delle emissioni di gas serra
Le emissioni vengono generalmente suddivise in due macro-categorie: le emissioni dirette, ovvero quelle controllate direttamente dall’azienda e causate dall’attività del prodotto o del servizio come i processi produttivi interni o i trasporti aziendali. Le emissioni indirette, ovvero quelle derivanti dalla produzione dell’energia elettrica, termica o di raffrescamento acquistata e consumata dall’azienda.
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Analisi e redazione del report
Una volta completato il calcolo delle emissioni, i dati raccolti vengono analizzati per identificare le aree a maggiore impatto ambientale e individuare le opportunità di miglioramento, le quali possono riguardare diversi ambiti del ciclo di vita del prodotto come la produzione, la logistica o la scelta dei materiali. Viene infine redatto un report contenente una sintesi dei risultati. Sulla base di questi vengono identificate le priorità strategiche e sviluppate misure di mitigazione, come ad esempio l’ottimizzazione del processo produttivo, l’adozione di fonti di energia rinnovabile o la riduzione dell’impatto durante il fine vita.
Il primo passo verso la sosteniiblità
Il calcolo del carbon footprint può rappresentare un valido supporto per tutte le aziende che vogliono migliorare la propria efficienza e ridurre il proprio impatto ambientale. Che si tratti di identificare le fonti principali di emissioni, ottimizzare le risorse o accedere a finanziamenti green, disporre di una misurazione chiara e strutturata delle proprie emissioni è il primo passo per costruire una strategia sostenibile e solida. Inoltre, può essere uno strumento essenziale in vista di un processo di decarbonizzazione, finalizzato alla progressiva riduzione, fino all'azzeramento, delle emissioni di gas serra.
È tuttavia importante ricordare che ogni azienda ha caratteristiche e obiettivi diversi. Per questo motivo, intraprendere un percorso personalizzato alle proprie esigenze è essenziale per ottenere risultati concreti e duraturi.
Vuoi capire come iniziare o approfondire come la carbon footprint può favorire lo sviluppo sostenibile della tua azienda? Compila il form e ti contatteremo per una consulenza dedicata.